14 febbrario 1937: le truppe navali italiane bombardarono Valencia, nella quale si era rifugiato il governo legale in fuga da Madrid.
Commemorazione a Valencia delle vittime del 1937
In quel bombardamento non sono stati colpiti obiettivi militari e politici ma purtroppo sono stati colpiti e uccisi civili. Lo scorso 14 febbrario a Valencia nel Salon de Plenos dell’Ayuntamento si commemorarono le vittime, e presente alla cerimonia era presente l’ambasciatore italiano a Madrid Strefano Sannino.
Nei giorni scorsi l’associaczione spagnola per la memoria storica già ciedeva che l’Italia si assumesse la responsabiltà dell’aggresione italiana contro il popolo spagnolo dell’epoca. Leggi l’articolo
Sannino ha risposto dicendo: “La democrazia italiana e’ nata proprio sul ripudio della guerra, sancito nell’articolo 11 della nostra Costituzione. Da allora l’Italia ha sempre operato per la pace e lo sviluppo di una Europa fondata sulla democrazia, sulla riconciliazione, sull’amicizia fra tutti i popoli europei. Non ho quindi alcuna difficoltà nel definire qualsiasi azione militare contro popolazioni civili come un atto terribile e senza scuse nel quale la Repubblica italiana fondata nel 1948 grazie all’impegno di tutte le forze democratiche del paese non si riconosce in alcun modo“